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La parodontite è un’infiammazione polimicrobica che colpisce il parodonto, quindi in modo particolare: dente, gengiva, osso alveolare e legamento parodontale.
Le parodontopatie provocano la progressiva perdita dei tessuti e quindi di conseguenza anche dei denti.
Nella nostra bocca vivono centinaia di batteri; alcuni sono molto dannosi, altri neutri ed altri ancora benefici per la salute orale. La composizione della flora microbica orale, dipende soprattutto da ciò che mangiamo, da come laviamo i denti e da alcuni specifici fattori genetici.
Secondo alcuni studi, una delle principali cause della Piorrea è la presenza dei batteri Gram negativi anaerobi (poco tolleranti all’ossigeno) nel nostro cavo orale. Tra i principali batteri, ricordiamo: Fusobacterium nucleatum, Prevotella intermedia, Porphyromonas gingivalis e Treponema denticola.
Questi batteri si annidano in un piccolissimo solco gengivale, presente tra il margine libero della gengiva e lo smalto del dente, una specie di nicchia ecologica.
Quando si ha una scarsa igiene orale, i microbi tendono a scendere nel solco gengivale, infiammandolo progressivamente.
Altre cause infiammatorie sono: l’accumulo di placca e di tartaro sotto gengivali, che facilitano il progredire della malattia.
Non dimentichiamo che la piorrea è un’infezione sia di origine virale che batterica.
Una cattiva igiene orale aumenta la concentrazione di placca sui denti, che mineralizzandosi si trasforma in tartaro. Quest’ultimo può provocare anche una grave infiammazione cronica di tutti i tessuti parodontali.
Quando l’infiammazione raggiunge la parte più profonda del parodonto può addirittura distruggere il tessuto connettivale che collega gengiva e dente, provocando il riassorbimento osseo, fino alla perdita totale dei denti.
Altri fattori di rischio, da non sottovalutare sono: il diabete, il fumo di sigaretta e lo stress. Questi fattori, riducendo l'afflusso di sangue e ossigeno ai tessuti gengivali, non fanno altro che stimolare la proliferazione dei batteri Gram Negativi e favorire la ritenzione della placca.
Secondo una recente classificazione esistono 3 tipi di Parodontite:
Diagnosticare lo stato dell’infiammazione è facilissimo, è necessario utilizzare la sonda parodontale. Uno strumento che permette di valutare la profondità della tasca gengivale, dove si annidano i batteri anaerobi. Durante il controllo si esamina anche il livello di sanguinamento delle gengive, indice di esame importantissimo.
La sonda viene inserita al di sotto del bordo gengivale: se il parodonto è in salute, la sonda non riuscirà a penetrare oltre i 3 mm, in caso contrario, raggiungerà profondità molto più elevate.
Un altro esame importante è il “full endorale”, un esame radiologico che viene eseguito dente per dente, che permette di valutare lo stato di salute di tutto il parodonto.
Grazie all’utilizzo del laser, andare dal dentista non è più un problema!
Parodontologia Salerno - Dott. Roberto Landi
84100 - Salerno (SA)
Direttore sanitario Giampaolo Landi - Albo Provinciale degli Odontoiatri di Salerno con il n. 1132.
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